In questa chiusura d’anno le tradizioni, le abitudini, le manie, i vizi, i ricordi, le gioie, i dolori … tutto quello che ci accade vivendo lo possiamo mettere sulla nostra personalissima bilancia del CUORE… e lei ci indicherà cosa in noi è cresciuto e cosa no.
Basta saperlo riconoscere.
Il nostro bouquet di emozioni, appena gli permettiamo di farlo, ci passa davanti in rassegna come una memoria scorrevole. Tante emozioni, a volte così grandi da stordirci, altre volte così piccole che quasi non le riconosciamo. Ma tutte, nel BENE e nel MALE , ci trasformano in quello che siamo. Anzi, in quello che diventiamo.
Chi mi segue sa che spesso invito, quando si tratta di finanza, a non farsi sopraffare dalle emozioni perché nella mia professione è la TESTA che comanda.
È una regola che serve a vincere gli istinti che in questo settore porterebbero solo fuori strada.
Ma questo non toglie l’importanza del cuore, che in certi momenti è capace di sovrastare ogni razionalità. Ognuno di noi credo lo abbia provato su sé stesso. Anch’io.
Soprattutto in quest’ultimo periodo in cui la bilancia delle emozioni stavo per farla “saltare”insieme a tutto il resto. E so che in molti mi avrebbero giustificato.
Ma è solo grazie alla parte RAZIONALE di me, che il mio senso di responsabilità nei confronti di tutti coloro che mi sono vicini, ha potuto comandare al cuore di non entrare in fibrillazione.
Anche se non è facile, preferisco comprendere che essere compreso.Non è stato semplice e non lo è tuttora. Chi mi segue sa di cosa parlo.
Ma questo POST l’ho voluto fare per rassicurare chi è legato a me da questioni professionali.
Ho pensato che era doveroso da parte mia rassicurare, i miei clienti e i miei colleghi, che sono presente e operativo come sempre, anche se le vicende personali potrebbero consentirmi di addurre giustificazioni per non esserlo.
Sono presente per tutti, come sempre, con il CUORE in un modo e con la TESTA in un altro.
Così spero di voi.
Auguri di cuore … e ci sentiamo il prossimo anno.
Sante.
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