Mi capita di proporre la mia consulenza a potenziali clienti che dicono di aver già investito.
Di solito cerco di approfondire questa affermazione, perché non si sa mai. Faccio questo lavoro con passione da troppi anni per non sapere che spesso le persone dimenticano, non leggono, non chiedono, etc …
E non è raro che scopra di aver fatto bene a cercare di sapere di più. E infatti sono sempre molti purtroppo a sapere di avere un impegno, molto spesso con POLIZZE ASSICURATIVE, ma di non ricordare, se non vagamente, le condizioni, il tipo preciso di assicurazione, gli eventuali rendimenti, se sono investimenti deducibili dal reddito, le scadenze…
Nel mondo della finanza le cose si modificano quotidianamente e anche le persone che avevi conosciuto come impiegate in una professione, è facile che se non le senti da un anno è perché hanno cambiato mestiere, o hanno cambiato datore di lavoro.
Nel mio settore poi, ma non nella mia azienda, molti avventurieri, nel recente passato, hanno approfittato della scarsa dimestichezza dei loro clienti con la materia finanziaria per fargli sottoscrivere assicurazioni o prodotti non adeguati ai loro reali bisogni e a quelli della loro famiglia.
C’è chi non sa proprio nulla degli investimenti che ha sottoscritto, e addirittura capita che non si trovi più nemmeno il contratto di sottoscrizione né tantomeno il prospetto informativo.
La RESPONSABILITÀ del risparmiatore in questo è innegabile, ma non è accettabile che si verifichino consulenze finanziarie che consulenze non sono.
Per fortuna però le cose stanno cambiando in modo tanto più veloce quanto più ognuno farà la sua parte. Il cliente deve pretendere chiarezza dal consulente e verificare che le parole che sente trovino corrispondenza nei documenti che riceve. Anche un contatto periodico con il proprio consulente è un’abitudine da prendere. Anche solo per sentirlo … se è un professionista serio non potrà che fargli piacere.
I consulenti, dal canto loro devono invece essere sempre più consapevoli che la loro professione, la mia professione, porta con sé un grado di responsabilità verso l’altro elevatissimo.
Io per esempio, a costo di sembrare un impiccione, cerco sempre di approfondire e di discutere con un potenziale cliente l’opportunità di verificare se le sue risorse sono ben disposte. E come vi dicevo non è raro che la mia consulenza arrivi a proposito soprattutto quando si tratta di rivedere vecchi contratti.
Coloro che invece sono già miei clienti sanno bene di quanto io sia puntiglioso e attento e di quanto mi occupi spontaneamente e periodicamente di sapere il più possibile sui loro obiettivi e sulle loro necessità e di informarli sulle eventuali novità
Chi mi conosce sa che tutto questo, non solo ha un senso preciso, ma anche un ritorno in termini di efficacia delle scelte fatte insieme.
Quindi siete avvisati: i miei clienti sono sempre i più preparati e, forse, anche i più coccolati.
A presto.
Sante
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