Secondo il Vocabolario della Crusca il termine “bufala” deriva dall’espressione “menare per il naso come una bufala”, ovvero portare a spasso l’interlocutore trascinandolo come si fa con i buoi e i bufali per l’anello attaccato al naso…Un’altra teoria indica come alcuni ristoratori Romani disonesti ingannassero la clientela servendo loro carne di bufala piuttosto che quella di vitello, più costosa e pregiata.
Ma perché vi parlo di bufale visto che mi occupo di finanza per i miei clienti?
Perché su internet circolano numerose bufale di chi si propone come interlocutore finanziario millantando sia la professione sia fantomatici risultati legati ai suoi suggerimenti. A farlo sono addirittura sistemi di gestione automatici che considerano il pubblico impreparato esattamente come bufali da prendere per il naso.
Sono in genere persone o strumenti sofisticati pensati per creare suggestioni attrattive che però nei fatti si rivelano bufale.
Non ci sono in finanza formule magiche, ma solo ricette elaborate da professionisti il cui obiettivo è quello di essere bilanciati per consentire di esserlo anche ai loro clienti. Ci fosse la bacchetta magica basterebbe metterla in vendita e sarebbero tutti ricchi … ma non è così.
Chi dispone di capitali grandi o piccoli può fare due cose: spenderli o investirli. Farsi attrarre dalle bufale che circolano corrisponde a spenderli … cioè a perderli. Investire prevede invece un approccio razionale e per nulla dettato dalle emozioni. I consulenti finanziari a questo servono per i loro clienti: a mantenere nervi saldi e a non farsi prendere dalle emozioni che tendono a farti prendere per il naso … come le bufale.
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