Mi capita spesso nel mio lavoro di imbattermi con un virus molto particolare e subdolo. Si chiama FOMO, acronimo di Fear Of Missing Out, che significa letteralmente “paura di essere tagliati fuori”.
Come funziona questo “virus”?
Facciamo un parallelismo con l’esperienza che facciamo con i social. Capita spesso che le persone vadano in crisi per l’assenza di una connessione che potrebbe, pensano costoro, fargli perdere gli ultimi aggiornamenti degli influencer che seguono o dei loro amici virtuali.
Si tratta di un’ansia sociale caratterizzata dal desiderio di rimanere continuamente in contatto con le attività che fanno le altre persone e dalla paura di essere esclusi da un qualsiasi evento o contesto sociale.
E questo sentimento di paura di non poterci essere ha preso il nome di Fomo e accade che contagi anche chi opera nel mondo finanziario con una consapevolezza fragile.
Il virus non colpisce solo i risparmiatori con poca dimestichezza a trattare nel sistema finanziario, ma anche i più esperti e addirittura gli addetti ai lavori che ogni giorno frequentano i mercati.
In questo fine d’anno anno in cui i listini finanziari sono costantemente cresciuti, sono molti quelli che si fanno prendere dall’ansia di non aver fatto le scelte giuste…ed proprio ora che il Fomo entra in azione e colpisce i più insicuri. Soprattutto i risparmiatori e gli investitori più scettici, quelli che da tempo continuano a rifiutarsi di comprare perché pensano che non sia mai il momento buono per investire e che più vedono gli altri comprare più si chiedono“non capisco perché tutti comprino così”.
Sono queste le persone che hanno la probabilità maggiore di essere contagiate dal FOMO, infatti, man mano che gli indici azionari continuano a toccare nuovi massimi, la paura di restare fuori da un mercato, che continua a dare ad altri grandi soddisfazioni, li indurrà nell’errore di comprare quando le quotazioni sono massime e quando lo faranno sarà il segno che il FOMO li ha contagiati. Se ne accorgeranno anche loro quando si troveranno costretti a tenere la posizione fino al punto di venderla in perdita.
L’antidodo più efficace contro questa malattia della percezione è un composto di vari accorgimenti. Due in particolare:
- avere pazienza
- evitare di guardare costantemente gli indici azionari.
E questo vale sia per chi ha già investito, sia per chi invece deve ancora farlo.
Per un investitore di lungo termine, che quindi ha l’obiettivo di rivalutare il proprio capitale nell’arco di almeno 5 anni, comprare oggi o fra due mesi non farà mai davvero molta differenza. E quando lo avrà fatto, quando cioè avrà investito, sarà meglio per lui pensare ad altro.
Se invece dovesse farsi prendere dall’ansia di perdersi sempre qualche “occasione” avrà altissime probabilità di commettere errori di percezione. Il Fomo è sempre nell’aria.
Ma c’è anche un altro antidoto a quel virus contagioso, ed è quello di ricorrere ad un consulente finanziario vaccinato … e quindi … vi aspetto!
Sante Chionchio – il vostro consulente finanziario vaccinato contro il FOMO.
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