Definire il “lungo termine” in finanza sembra superfluo.
Ma c’è anche altro.
E mi perdonerete se potrò risultare eccessivamente ovvio… ma credetemi che serve.
Tuttavia vi chiedo di seguire questa mia RIFLESSIONE perché vi porterò a considerazioni che non credo vi aspettereste.
Ciò che in finanza è a breve termine può riguardare o un investimento con un beneficio risibile di cui però molti si accontentano perché arriva veloce e senza rischi di avere delle perdite (ma non è detto che tale risultato sia garantito), o altrimenti è un investimento speculativo che, come ormai saprete, significa anche correre consapevolmente elevati rischi, come anche elevati rendimenti (capita… ogni tanto).
Quando si parla di lungo termine invece ci si riferisce ad un genere di INVESTIMENTI che assumono senso e consistenza non subito, non domani, bensì dopo un periodo di TEMPO spesso definito da una data o da un periodo di qualche anno.
Il lungo termine, rispetto al breve e brevissimo, ha il pregio di consentire alla fine del periodo previsto (lungo) di contare sul bilanciamento fra i picchi alti e bassi dell’andamento del VALORE di quell’investimento, che produce una media sempre (quasi sempre) più alta del valore dell’investimento iniziale.
Ma un consulente controemozionale potrebbe esimersi dal considerare anche il valore dei rapporti umani come un bene su cui investire? Certo che no.
E infatti intendo sottolineare che anche le relazioni umane sono un BENE prezioso, da curare e mantenere il più a lungo possibile.
Io almeno la penso così e così mi comporto in modo spontaneo.
Le relazioni, quando vengono curate senza calcolare di ricavarne un beneficio… ti fanno star bene con le persone, ti consentono di mantenere reciproche relazioni sane, rispettose, sincere, aperte … ti garantiscono, anche a distanza di anni, quella serenità che non puoi comprare con il denaro.
Le relazioni coltivate senza calcolo, a lungo termine si trasformano in forme di ricchezza che è difficile descrivere a parole, ma che nonostante questo si percepiscono chiaramente.
Ho pensato di parlarvi di questo aspetto non a caso.
Perché fa parte delle sensibilità controemozionali che ho scelto di condividere con chi mi segue.
Purtroppo infatti ci sono anche persone che fraintendono questi valori, li strumentalizzano e li costruiscono in modo artificiale per scopi diversi dallo star bene con gli altri.
Di solito lo fanno per calcolo, per ottenere benefici venali, mettendo in atto comportamenti fintamente amichevoli la cui artefatta genuinità si sgretola appena ottenuto il tornaconto previsto per quel calcolo.
Sono “non rapporti” che “durano” poco.
Tutte le cose finte non durano a lungo.
Ma questo non è certo il significato di lungo termine su cui ho cercato di portare la vostra attenzione.
Credo che ci siamo capiti.
E se non ci fossimo capiti, sono sempre ovviamente a disposizione per approfondire.
Sante.