Se fosse diffusa l’abitudine a considerare il consulente finanziario come il medico di famiglia, certe economie, certi investimenti e la gestione in genere delle risorse di tutto il Paese sarebbero molto più efficienti e ci sarebbe, restando nella similitudine con il medico condotto, un rapporto più sano con il concetto di INVESTIMENTO.
Deve averlo capito anche il Governo dato che ha recentemente promosso corsi di formazione sull’educazione finanziaria per tutti coloro che intendono avvicinarsi più consapevolmente ai “segreti della finanza”, che segreti non sono perché “basta chiedere e vi sarà dato e detto” tramite le figure incaricate dal Governo o, più modestamente, dal sottoscritto.
Il paragone con il medico di famiglia non è a caso.
Ci sono già Paesi (l’Inghilterra per esempio) in cui la cultura finanziaria è talmente diffusa che, appunto, ricorrere al consulente finanziario di famiglia è una prassi come per noi ricorrere al medico della mutua. E non è un caso se in quel Paese l’economia delle famiglie è molto più strutturata ed efficiente di quanto accade invece in Italia.
L’UTILITA’ e il senso di avere un consulente finanziario di riferimento, cui rivolgersi alla bisogna, si manifesta “banalmente” nel fatto che la gestione anche di cifre ridotte può produrre un beneficio che solo parlandone con un consulente di FIDUCIA (di famiglia) può essere reso chiaro e concreto.
Avere un consulente fidato e confidente (e magari anche contro emozionale) aiuta a considerare costantemente il proprio denaro come un dipendente cui affidare l’incarico di trovare il modo di “crescere”. Perché il denaro è uno strumento con molte funzioni possibili di cui spesso le persone conoscono solo una minima parte.
Come per i computer e i telefoni smart che sono dotati di migliaia di funzioni ma che in generale chi non è un professionista si limita ad usarne solo poche decine (quando va bene). Cercando altri esempi , non credo sia un caso se in Svizzera un oggetto semplice come un coltellino a serramanico sia diventato quello che tutti conosciamo come “coltellino svizzero” cioè il famosissimo e diffusissimo multifunzione che pur mantenendo dimensioni ridotte, solo pensandoci, si è arricchito di funzioni. Ma lo chiamiamo ancora “coltellino”. In quel Paese (e in altri) il denaro viene visto come strumento per produrre opportunità che danno luogo a nuove imprese. C’è meno l’idea che il denaro serva solo per essere speso, e più invece quella di impiegarlo affinché possa fruttare in vari modi.
Perché a tenerlo fermo il denaro resta fermo.
Tuttavia prima di farlo muovere serve scegliere una guida … perché se lo fai muovere senza potresti perderne le tracce in un attimo.
Tutto questo per dirvi che quando mi sentite dire che curo i vostri risparmi penso davvero alla metafora del medico di famiglia, quello da chiamare quando serve perché conosce bene la vostra storia e può capire meglio di altri la scelta più giusta per voi. Non per il mercato.
Vi aspetto.
Sante
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