Sante Chionchio
Io, da parte mia, un’idea precisa ce l’ho e desidero condividerla con voi sperando che ne apprezzerete l’intento e il significato.
Se dovessi scegliere una metafora per descrivere che tipo di nutrimento essere per il mondo che tutti abitiamo, userei certamente un’immagine legata alla natura, intesa proprio come quella dimostrazione che il mondo è vivo, consapevolezza con la quale possiamo entrare pienamente in contatto solo quando ci immergiamo nei colori naturali dell’ambiente.
Quell’ambiente che, con la scusa parecchio distorta di renderlo “abitabile”, abbiamo stravolto rispetto al suo aspetto originario, credendo di poterlo popolare di ambienti e contenuti artificiali senza doverne pagare le conseguenze.
Dovendo scegliere quindi come identificarmi metaforicamente in questo mondo, mi orienterei verso qualcosa di non appariscente, ma al tempo stesso indice di vitalità e capacità di trasformarsi, di generare a sua volta vita e di stimolare una trasformazione naturale. 
Sceglierei quindi di descrivermi come l’HUMUS.
Sì proprio l’humus.
Quell’insieme di sostanze organiche che in natura, senza molto rumore, ma con costanza ciclica, si depositano nel terreno trasmettendogli principi nutrienti capaci di agevolare il perpetuarsi di nuove forme di che portano con sé la memoria genetica di ciò da cui provengono rendendole capaci di rivitalizzare anche luoghi apparentemente inospitali.
Dove c’è humus la vita prosegue con sana energia positiva.
Spero sia evidente il parallelismo con la società in cui viviamo e che sia altrettanto chiaro che la mia VISIONE razionale, ma anche romantica (e in questo caso bucolica), si oppone criticamente all’incessante nutrimento delle menti con messaggi ipocriti, opportunisti e oggettivamente poco naturali.
Fortunatamente la lingua italiana mi consente un parallelismo proprio con la metafora che ho scelto, perché humus è un termine con cui viene descritto anche un “ambiente sociale e intellettuale che costituisce la premessa di un fatto storico o culturale”.
È ovvio che se in un terreno si deposita qualche sostanza sterile, o peggio tossica, questa sarà di fatto un “humus tossico” e quel terreno potrà solo restituire la tossicità che ha ricevuto.
Ecco allora che il mio intento di nutrire il MONDO con qualcosa di vitale e generativo diventa sempre più chiaro.
Come sapete opero nel mondo della finanza come consulente contro emozionale e la mia missione è quella di generare soluzioni positive scegliendo e facendo scegliere solo ciò che possa restituirci un mondo sano, etico, sostenibile.
Questo è il mio impegno e spero che chi mi segue ne sia sempre consapevole.
Vi aspetto
Sante