Non credo che vi stupirà sentir dire da me (se mi conoscete) o da un consulente controemozionale (che sono sempre io per chi non mi conosce) che la ricchezza che mi interessa di più è quella d’animo.
Nel mio ambiente non si fa altro che parlare di soldi, ma raramente ci si sofferma a considerare che senza le PERSONE i soldi non hanno senso.
Questo pensiero molto semplice è quello che considero un punto di merito che da sempre caratterizza il mio operato.
Il mio faro.
Come consulente finanziario se mi fermassi all’aspetto tecnico sarei un commerciale puro con l’obiettivo, a prescindere, di allargare il mio portafoglio di clienti e suddividere gli investimenti in fredde torte finanziarie da illustrare a chi sto seguendo. Ma personalmente sento l’esigenza di diffondere la conoscenza degli aspetti meno palesi del settore in cui lavoro.
Si tratta di un’esigenza che nasce dalla CONSAPEVOLEZZA che le scelte che fai sono tanto più consapevoli quanto più sei informato su cosa stai per fare.
Se non sei informato rischi di credere al primo che capita, che magari è interessato ai tuoi soldi, ma non a te, … intendo dire “a te nel tuo insieme come persona” fatta di sensibilità, desideri, impegni, … e siccome ne ho viste troppe di persone in buona fede restare con il cerino in mano a causa di scelte azzardate e di fiducia mal riposta, allora è diventato mio impegno morale cercare di rendere trasparente, o almeno più leggibile, il sistema della finanza.
Desidero fermamente che chi mi segue e chi decide di fidarsi di me e dei miei consigli, lo faccia sapendo molte delle cose che so anch’io, che è importante sapere e che pochi rendono palesi semplicemente perché meno sai e più rischi, ma più sai e più ci pensi due volte… e, a chi abita il mondo della finanza spiccia, quest’ultima cosa fa venire il mal di pancia.
Questa mia SCELTA di essere prima di tutto un divulgatore di vaccini contro emozionali mi porta spesso a confrontarmi con colleghi e clienti che non riescono a comprendere se la cosa mi convenga o meno.
E sono ogni volta costretto a spiegare  che io non cerco la convenienza di un gesto o di un attenzione, ma la correttezza e l’onestà intellettuale verso chi si fida dei miei consigli.
E voglio però rassicurare i miei clienti, o potenziali tali, che nella mia persona convivono sia l’anima commerciale che quella contro emozionale.
Solo che quella contro emozionale prevale e consente a quella commerciale di suggerire scelte finanziarie unicamente dopo averle illustrate nei loro aspetti sia positivi che (quando ci sono) negativi.
E per me questa è una forma di ricchezza da condividere … che ne genera altra.
La chiamano ONESTA’.
Sante