Fra tutte le ricerche che il settore finanziario svolge per comprendere la propria efficacia, alcune confermano e dimostrano che i singoli investitori messi insieme non ottengono i RISULTATI che il mercato azionario consente invece di ottenere.

Analizzando l’andamento dei maggiori indici azionari del mondo, infatti, in un arco temporale sufficientemente lungo si vede sempre una crescita dei loro grafici, al netto di tutti i ribassi che ciclicamente si susseguono.

*si veda a tal proposito il grafico MSCI World (Morgan Stanley Capital International), un indice che racchiude titoli azionari di 23 paesi i mercati dei paesi sviluppati, dove emerge in modo chiaro che il mercato cresce sempre nel tempo alternando momenti di crescita (in rosso) a momenti di discesa (in blu)*.

Detto In altre parole le ricerche hanno identificato che c’è una netta differenza tra ciò che i risparmiatori ottengono dai propri investimenti e ciò che invece il mercato azionario produce nel lungo termine.

La causa di tale asimmetria deriva dal fatto che le decisioni dei singoli sono “disturbate” e spesso addirittura “guidate” dalle EMOZIONI generate da una ridotta visione complessiva che impedisce scelte accurate che possano dare soddisfazione finanziaria.

Gli investitori poco avvezzi in sostanza non hanno la stessa PAZIENZA degli indici di mercato perché vendono quando il  mercato scende per paura di perdere e comprano quando sale presi dall’euforia e dal desiderio di guadagnare in poco tempo.

È dimostrato che questo modo di approcciare gli investimenti produce scarsi risultati e spesso perdite continuative, senza contare lo stress generato dalle continue sollecitazioni e dalle molteplici scelte da fare ogni volta che il mercato si muove.

Chi mi conosce sa che l’investimento che prediligo e consiglio a chi vuole RIVALUTARE il proprio capitale prevede sempre una logica di diversificazione in tutti quei settori che compongono il presente e il FUTURO economico del nostro pianeta.

E sa anche che dico sempre che per ottenere dei risultati importanti in finanza c’e’ una variabile fondamentale che fa fare la differenza: il TEMPO.

Ma se quindi il “giochino” appare così semplice perché la maggior delle persone non riesce ad ottenere dei buoni risultati ?

La risposta va ricercata nella differente natura dei due soggetti chiamati in causa nella domanda iniziale.

I mercati finanziari non provano emozioni, ma soprattutto non hanno obiettivi…

Salgono nel tempo perché rappresentano il progresso economico del mondo 

I risparmiatori invece vivono di intenzioni, desideri aspettative, obiettivi finanziari che non sempre sono in linea con i vari momenti del mercato.

Non tutti possono permettersi di investire tutto ciò che hanno con un orizzonte temporale di 20 anni.

Ed anche quando si è in grado di farlo, si potrebbe faticare molto a reggere un mal di pancia che un ribasso del 50% del mercato può generare.

È per questo che serve affidarsi ad un consulente finanziario contro emozionale.

Prima ancora di tutelare e rivalutare le risorse economiche e finanziarie dei propri clienti un buon consulente deve indagare nella parte più intima delle persone , la parte che riguarda obiettivi personali, familiari e di vita di ognuno.

Solo così può orientare le SCELTE e individuare gli strumenti finanziari più adatti alle diverse esigenze.

Da anni ormai alleno me stesso e i miei clienti a percepire e gestire le emozioni che si possono incontrare nel mondo della finanza.

In tanti anni di lavoro ho potuto sperimentare sulla mia pelle tutte le trappole emotive e le dinamiche che governano i mercati finanziari.

Ho osservato i diversi criteri di SCELTA che le persone utilizzano quando si approcciano al denaro,  e infine ho analizzato quali sono gli errori più comuni e i danni potenziali scaturibili dalle emozioni di chi si approccia agli investimenti.

È Per questo ho deciso di rendermi UTILE attraverso la divulgazione della mia esperienza.

Da tempo sono sui social dove diffondo consigli sulla finanza e sul come approcciarla.

Ho anche istituito un modo per far avvicinare le persone alla conoscenza dei “rischi da non correre”: 

programmo degli incontri i cui contenuti sono pensati ad hoc in relazione stretta con ciò che non si sa della finanza e con quello che invece finanza consente di fare.

Per permettere alle persone di rimanere sempre in contatto con me o di iniziare a conoscermi, ho creato anche un BLOG che parla del mio approccio controemozionale agli investimenti.

Non sentirai mai da me cose diverse da ciò che puoi davvero fare per usare la finanza prima che la finanza usi te.

Il mio supporto è quello su cui puoi contare. 

Un consulente contro emozionale del resto … questo fa!

 Sante