Occupandomi di finanza non è raro che mi trovi a distinguere fra VALORE e RICCHEZZA. E non è raro che debba soffermarmi a distinguerle fra loro. E a voler trovare similitudini e differenze, significati e significanti potremmo passare ore a discutere.

Ma di una cosa ho avuto così tante conferme che posso definire con certezza che, al di là di ogni retorica, le persone più “di valore” possono anche essere ricche, ma non sempre è vero il contrario. Ed è questa la mia interpretazione preferita dei vari significati che possiamo trovare in merito alla differenza fra Valore e Ricchezza.

Personalmente, chi mi conosce lo sa, considero un valore occuparsi delle persone rispettando le loro esigenze. Le PERSONE vengono sempre prima delle cose … e i soldi sono una cosa.

Il denaro è un elemento oggettivamente neutro, uno strumento attraverso il quale possiamo comprare altre cose di valore e, se siamo “ricchi di denaro“, possiamo anche comprarne molte, pur se non necessariamente di valore. E quando ne abbiamo in abbondanza spesso non sappiamo come usarlo e capita che lo usiamo male.

Ognuno di noi interpreta poi il valore o a modo suo, e del tutto personale, o secondo le convenzioni dell’ambiente e della comunità in cui è inserito e dalla quale è influenzato.

Il VALORE può quindi essere “soggetto a soggettività”.E anche la ricchezza può essere considerata in modo relativo.

Un euro è tanto o poco? Dipende. 

Ci sono persone nel mondo che quello che a noi non basta per un caffè al bar per loro rappresenta la paga di un mese. Ma quelle persone si sentono ricche.

Ci sono persone che hanno acquisito valore per la comunità in cui operano, grazie alla loro visione laterale dell’economia, per le loro capacità di empatia con le esigenze di comunità intere oltre che quelle dei singoli individui.

Due esempi:

Muhammad Yunus ideatore e realizzatore del microcredito moderno, un sistema di piccoli prestiti personali destinati a imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Per i suoi sforzi in questo campo vinse il premio Nobel per la pace nel 2006. Fondò anche la GRAMEEN BANK convinto che le persone non dovrebbero lavorare per qualcuno, ma avviare una propria attività.

Altro esempio fu Amadeo Giannini (figlio di immigrati italiani in America), che con un pensiero simile a quello di Yunus fu tra i fondatori della Bank of America, il primo a servirsi della pubblicità e a finanziare la vendita a rate delle automobili e il primo a concepire la banca come un bene di largo consumo, un servizio per tutti, e non soltanto per ricchi. Considerato l’inventore delle moderne pratiche bancarie, fu il primo ad offrire servizi bancari anche alla classe media.

Ognuno di noi è un “pezzo unico” che ha un valore a prescindere, e su quest’ultima affermazione intendo soffermarmi perché esprime in sintesi anche il perché della mia personale ricerca di agire il più empaticamente possibile con le persone.

Ogni persona, come dicevo, è unica al di là di ogni retorica. Ed è così che io considero ogni persona che incontro. Cliente, parente o amico che sia.

E non posso fare diversamente anche quando si tratta di considerare le unicità della persona nel caso in cui si stia parlando delle sue esigenze in campo finanziario.

Il mio LAVORO, come il denaro, è uno strumento che consente, a chi lo sente intimamente, di avvicinarsi al prossimo per essergli utile. 

Chi usa invece il denaro e la sua professione per blandire e sfruttare il prossimo, appartiene ad un genere di persone che secondo il mio personalissimo metro di giudizio non è persona di valore anche se può essere che a causa di questa sua indole sia o diventi ricco pur restando un poveretto.

Ora forse capite meglio cosa intento quando vi saluto dicendo che vi aspetto.

Vi aspetto.

Sante