Poniamo che un vostro investimento, un brutto giorno, vada in sofferenza.
Avevate 100 e vi ritrovate con 50.
Può succedere soprattutto se non state attenti, se fate scelte azzardate, se ascoltate sirene illusioniste, se agite d’impulso.
Lo rammento sempre.
Ma una sofferenza può essere prevenuta.
Soprattutto perché il DENARO, dico spesso anche questo, non sparisce mai. Bensì passa da un posto ad un altro o, più precisamente, da un portafoglio ad un altro.
Se voi perdete qualcuno ha guadagnato. Ma non è sempre così.
Infatti è anche possibile agire affinché le vostre SCELTE producano beneficio sia a voi che ad altri:
se la vostra scelta si orienta dove c’è una necessità, se è valutata secondo una logica finanziaria che fa crescere progetti dove non c’erano o che li fa crescere in modo innovativo.
Sono quelle scelte con le quali potete considerare di non danneggiare nessuno, né voi, né gli altri.
Scegliere di investire dove il denaro serve a sviluppare aree che altrimenti non riceverebbero attenzione finanziaria, se non quando fossero molto conosciute e strategicamente già valutate come profittevoli.
Se arrivate dove altri sono già arrivati prima di voi, magari assumendosi il rischio, ma consapevolmente, entrerete in un contesto pagando il VALORE di quella scelta fatta prima di voi.
Ma se foste stati voi quei primi a vedere lontano?
Ho già parlato dell’importanza della coltivazione e degli allevamenti… ve ne ho parlato invitandovi a investire nel 3%.
L’organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il 33% del terriccio mondiale è degradato dalle attività agricole e con il ritmo e lo stile attuale potrebbe degradarsi fino al 90% entro il 2050. Se questo avvenisse, resterebbero solo 28 anni di raccolti produttivi a livello mondiale.
A questo si somma che l’acqua che scorre dai terreni agricoli e dai centri urbani nei fiumi, trasporta fertilizzanti e altri nutrienti fino ai mari e agli oceani abbassando l’ossigeno presente fino al punto di non consentire la vita marina.
In altre parole significa che le attuali pratiche agricole tendono a ridurre le capacità produttive delle coltivazioni del futuro.
Come fare a continuare a produrre e coltivare cibo per il pianeta senza esaurirne le capacità?
L’incapacità di considerare gli effetti a catena di un uso smodato dell’agricoltura diventa quindi un pericolo per l’agricoltura stessa e quindi per il genere umano che ne trae sostentamento.
La finanza, quella sana, queste domande se le fa e cerca di individuare i settori dove questi temi vengono trattati, approfonditi, sviluppati, generando soluzioni profittevoli sia per chi investe, sia per chi quegli investimenti li riceve per applicare i risultati della ricerca scientifica.
Sta sviluppandosi la cosiddetta agricoltura rigenerativa che si avvale delle TECNOLOGIE per consentire di massimizzare la resa dei raccolti senza stressare i terreni, per individuare in modo mirato dove intervenire con irrigazioni o fertilizzanti.
Nascono e si sviluppano applicazioni che utilizzano “il potere dei microbiomi delle piante per migliorare i ceppi per la salute del suolo, il controllo dei parassiti, l’assorbimento dei nutrienti e la resistenza alle malattie (Ginkgo Bioworks)”.
Tramite l’applicazione di queste ricerche i terreni agricoli mantengono a lungo la capacità di rigenerarsi.
Ed è per questo che invito i miei clienti a mantenersi informati e ad avere curiosità verso le aziende che combinano agricoltura e tecnologia tramite gli investimenti in ricerca.
Investire nelle azioni di società che sostengono queste e altre pratiche, su cui mi tengo informato per fornire i migliori suggerimenti ai miei clienti e in generale a chi mi segue, oltre a sostenere i raccolti, la salute del suolo e la biodiversità, generano profitto sano a tutti gli attori coinvolti.Profitti garantiti dal fatto che riguardano direzioni che l’umanità deve prendere “per forza”.
Nutrire il mondo è necessario, farlo in modo intelligente è possibile e l’agricoltura tecnologicamente avanzata ne rappresenta una dimostrazione in costante evoluzione.
E ovviamente sono a disposizione per approfondire come passare dal dire al fare in questi ambiti in termini finanziari.
Vi aspetto
Sante
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