Credo sia UTILE, e mio dovere per chi mi segue, ricordare che l’approccio alla finanza non può essere quello che possiamo avere con un bancomat.

Per molti sembrerà anche banale ricordarlo, ma se lo dico è perché capita troppo spesso che chi investe non sia pienamente consapevole di cosa significhi farlo.

Si può investire in tanti modi, come ad esempio attraverso un fondo comune di investimento, strumento finanziario al cui interno possono essere inserite 50/60 aziende che in tutto il mondo operano per adeguare il loro business in funzione dei nuovi Megatrend del futuro.

Questo modo di investire, che personalmente tratto da tempo, permette a chi lo utilizza di dare un segnale di FIDUCIA ad un certo numero di imprese che, grazie al tuo investimento (e a quello di molti altri), possono portare avanti e sviluppare l’attività produttiva che altrimenti non riuscirebbero a fare con la stessa efficacia.

E, proprio perché non sono dei bancomat, quelle imprese devono poter “contare”sul tuo investimento su di loro per un periodo relativamente lungo.

Investire è come comprare dei semi e affidarli a chi li pianterà e curerà per farli crescere e poterne raccogliere i frutti e distribuirli a chi gli ha affidato i semi. Ragion per cui se tu DECIDI di investire devi anche considerare che chi riceve il tuo sostegno deve avere il TEMPO di far crescere l’attività affinché possa restituirti il frutto di quella scelta.

Chi invece approccia la finanza pensando di investire e disinvestire alla bisogna, si comporta come se la finanza fosse un bancomat, facendo quindi un grossolano ERRORE che mette a rischio sia chi ha ricevuto l’investimento, sia l’investimento stesso e quindi i propri interessi.

Le IMPRESE che hanno ricevuto la fiducia sotto forma di investimento, se se lo vedono togliere prima del tempo, semplicemente non possono sviluppare l’attività come avevano previsto e molto probabilmente oltre ad avere questo improvviso ostacolo imprevisto è probabile che non potranno restituire la somma ricevuta se non in parte.

Un esempio di quanto vi ho appena detto è ben rappresentato dai recenti risultati che il mercato ha messo in evidenza:

complessivamente nel 2018 e nel 2019 il mercato è andato molto bene e ha prodotto “interessi interessanti”, ma non per alcuni investitori. 

Perché? 

Perché il mercato ha potuto produrre risultati solo per merito dei tanti che hanno mantenuto l’impegno del proprio investimento, mentre coloro che hanno disinvestito prima del tempo -ascoltando i rumors artificiosi di qualche speculatore, o per paura del crollo nel dicembre 2018- oltre a impedire al mercato di andare ancora meglio, hanno “pagato” la SCELTA di voler uscire dall’investimento.

Ripeto quindi che approcciarsi alla finanza significa decidere di dare fiducia a chi, quel denaro che si decide di investire, ha già in progetto come utilizzarlo al meglio per farlo fruttare.

Se si crede invece di voler entrare e uscire senza una piena consapevolezza, e senza il supporto di un consulente esperto e di fiducia, è meglio non farlo o investire solo una parte del proprio capitale, facendo solo di quel che resta il libero uso “stile bancomat”.

Sono osservazioni che chi mi conosce e chi è mio cliente sa che ripeto spesso.

Ma sono a disposizione anche per chi sta pensando solo ora di investire.

A presto.

Sante