DICEMBRE 2018, poco meno di un anno fa.

Chiunque abbia una certa dimestichezza con i mercati finanziari ricorderà perfettamente quel momento: è in atto uno dei CROLLI più violenti degli ultimi 30 anni della storia dei mercati.

Gli investitori sono travolti della PAURA di una possibile recessione mondiale

Azioni, obbligazioni, petrolio, oro, materie prime … tutto scende. Le persone e gli operatori sono in preda al panico. Tutti vogliono vendere. Il mio telefono è bollente. Ricevo chiamate da clienti impauriti, per lo più clienti appena acquisiti che non conoscono le dinamiche del mercato e che mi chiedono che fare.

Chi invece è da più tempo mio cliente si comporta in modo più cosciente e consapevole … e mi chiama per investire.

Chi è con me da tempo sa infatti che quando i mercati scendono di un 20% rappresentano sempre un’opportunità di investimento che si presenta ciclicamente, che basta saper attendere e cogliere. Un comportamento e un approccio esattamente opposto a quello di coloro che non hanno avuto il tempo o il modo di “capire come funziona” il mondo della finanza. Un mondo che induce perplessità in chi non lo conosce, ma che apre gli occhi a chi pian piano impara a “capirlo”.

Tornando a quel dicembre di un anno fa, chiudo l’anno un po’ in affanno per consentire anche ai più spaventati di prendere le decisioni più razionali perché so che il recupero puntualmente arriva … ed è arrivato (come previsto) in questo strabiliante 2019 che ci apprestiamo a chiudere.

Ora nessuno sa cosa accadrà da qui a fine anno o fra sei mesi, ma questa storia insegna che qualunque investitore, risparmiatore prudente o più dinamico che sia, qualunque cosa acquisti è tanto più sereno quanto più ha voglia o possibilità di fare esperienza … per diventare consapevole.

Non basta sapere che se compri un’azione o un fondo azionario potresti vedere in poco tempo il tuo capitale scendere anche di un 20 o 30%. O sapere che anche le obbligazioni prima della scadenza naturale in cui rimborsano interamente il capitale investito possono essere un investimento che perde valore.

Serve sperimentare personalmente le sensazioni e le emozioni che si provano direttamente rimanendo investiti nei momenti in cui altri lasciano.

Controllare l’emotività che si attiva quando si investe ha consentito ai miei clienti più recenti, che un anno fa mi hanno ascoltato, di evitare l’errore di vendere in perdita e di trovarsi oggi addirittura in guadagno. Oggi questi miei clienti sono molto più consapevoli delle regole del gioco dei mercati, che scendono e salgono seguendo un loro ritmo naturale, ma che nel tempo salgono sempre.

Tutto questo per dirvi che avere un consulente che, oltre a fare il suo lavoro più ovvio, vi spiega cosa accade, ma anche come reagire in determinate situazioni fa la differenza fra perdere per paura o guadagnare per consapevolezza.

Vi aspetto come sempre.