Scegliere: parola sottostimata che indica un atto che facciamo di continuo. 

Ogni cosa che facciamo è una SCELTA. E ogni scelta ha delle CONSEGUENZE. 

Per questo scegliere non è poi una cosa così marginale. Ogni sceltain ogni contesto, può aver risvolti positivi o meno.Ogni momento che viviamo è come una sorta di sliding door: possiamo entrarci o meno e mai sapremo cosa sarebbe successo se avessimo preso la decisione opposta a quella scelta. 

Per cui scegliere è un atto con cui assumiamo una grande responsabilità anche se non ne siamo sempre pienamente consapevoli.

Per ovviare a questa incertezza su cosa e come scegliere capita che ci affidiamo a chi ha già fatto scelte simili, cerchiamo punti di appoggio e riferimenti certi. Cerchiamo rassicurazioni o qualcuno con cui condividere le tensioni che ci si creano in modo più o meno evidente, più o meno consapevole, prima di prendere una decisione.

E nel settore finanziario?

Beh, in questo ambito le scelte coinvolgono meccanismi mentali ancora più complessi che in altre situazioni. Questo perché è necessario scegliere sia come impegnare i nostri soldisia attraverso chi farlo, sia in funzione di cosa vogliamo ottenere, sia in relazione a come potremo agire/reagire se volessimo correggere i nostri investimenti nel caso si verificassero eventi non previsti. 

Capita infatti che un investimento pensato per creare una rendita per i figli, per i loro studi, per acquistare un bene o disporre di una rendita dopo un determinato periodo di tempo… capita dicevamo che accada un cambio di rotta dei mercati in cui abbiamo investito o che si sia generata una nostra esigenza di qualunque altro tipo. 

Quando queste eventualità si presentano, entrano in gioco tre fattori che interagiscono fra loro

• la nostra personale capacità di riflettere e decidere come comportarci.
• poter disporre o meno di un esperto che sappia indicarci se sia il caso di agire e in che modo e che abbia inoltre la capacità di suggerire alternative a noi sconosciute.
• la reperibilità di chi ci ha, a suo tempo, costruito il piano d’investimento.

 

In particolare, per quanto riguarda la reperibilità di un esperto e/o di chi ci ha costruito il piano d’investimento si apre ovviamente una questione che sta tutta nelle diverse reperibilità e competenze di coloro che ci fanno da tramite con il mercato.

Ci si può rivolgere ad un impiegato delegato a vendere piani finanziari per conto del suo istituto (che spesso è una persona che può essere sostituita per vari motivi e che non ha accesso a tutti gli strumenti per fornire un menù di proposte vario e articolato), oppure AFFIDARSI ad un consulente libero professionista che per mestiere tende ad essere reperibile h24/365 (quasi) e che è totalmente immerso nel settore di cui conosce pieghe e sfumature.

Nel secondo caso sappiate che tale professionista, essendo persona interessata al raggiungimento dei vostri obiettivi anche quando dovessero variare, sarà capace di farvi affrontare ogni “cambiamento” con serenità.

SCEGLIETE quindi bene con chi stare

Sante