Il mondo della finanza, oltre che dai flussi di denaro, è popolato da segni matematici basici: il segno del più (+) e quello del meno (-).
Segni che dai più vengono percepiti come indicazione dello stato di salute dei propri investimenti.
Percepiti? Saranno anche percezioni, voi direte, ma indicano che un valore è diminuito oppure è aumentato! O no?
Certo che si! Ma il VALORE comunicato da un mercato che, come quello della finanza, lavora anche sulle percezioni e sulle emozioni generate dai segni, resta un valore temporaneo e solo potenziale, che determina tuttavia delle reazioni individuali.
Mi avete già sentito ricordare che quello in cui avete investito resta un vostro capitale il cui valore virtualmente va su e giù, più o meno.
Ma il valore che i mercati gli attribuiscono quotidianamente si concretizza solo quando vendete o quando comprate.
E quando vendete, se vendete, o lo avete fatto per ricavare un guadagno (perché avete visto un più) o lo avete fatto perché vi ha spaventato vedere un segno meno.
Tuttavia se avete venduto significa che c’è qualcuno che ha comprato. Chissà perché!?
Dovremmo essere più razionali e meno emotivi in campo finanziario.Lo dico da tempo e non a caso lo dico da consulente contro emozionale.È necessario chiederci sempre il perché di certi segni.Che non sono semplicemente indicatori di crescita o decrescita, di calo o alzo, di perdita o guadagno … quei segni indicano la fiducia percentuale che quel determinato prodotto finanziario genera.
Anzi, mi correggo subito: quei segni indicano la fiducia percentuale che il mercato attribuisce in quel momento a quel determinato prodotto o ad un insieme di prodotti finanziari.
Ed è bene riflettere sul fatto che quando si crea un allarme c’è chi scappa e chi interviene.
Molto spesso gli allarmi sono generati da cassandre di professione, specializzate nel creare abilmente e ad arte situazioni di “panico temporaneo” per consentire l’acquisizione di quote al ribasso di beni che sono invece destinati a sviluppare qualità positive e quindi a generare profitti a medio e lungo termine.
Usare la razionalità e contenere le emozioni, trasmesse dai più e dai meno della finanza, è un esercizio solo apparentemente facile perché spesso le stesse cassandre hanno saputo crearsi nomi e profili cui il mercato attribuisce credibilità (segno più).
Che l’abito non faccia il monaco ce lo dice anche un detto popolare … eppure davanti a determinati “abiti” tendiamo facilmente ad avere irrazionalmente un comportamento di condiscendenza.
Per questo il mio personale IMPEGNO è nella divulgazione di informazioni che agevolino la consapevolezza di chi si avvicina al mondo finanziario.
Per questo mi rivolgo a PERSONE di ogni estrazione e con le più diverse disponibilità economiche, per far loro conoscere dettagli importanti e fargli riconoscere i tranelli emotivi della finanza per contribuire a farle diventare risparmiatori o investitori consapevoli.
Informazioni che non è mai troppo tardi ricevere per evitare di diventare vittime di un sistema che agisce troppo spesso contando sulla diffusa ignoranza sul mondo finanziario. Più o meno.
Buona giornata.
Sante
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👏👏👏
Grazie mille Rino.
Mi fa piacere che lei abbia apprezzato il mio articolo
Buonaserata
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