Il quesito che vi avevo posto venerdì ha generato le numerose richieste di approfondimento, che mi hanno costretto a posticipare di un giorno la risposta. Vi avevo chiesto:
“Supponiamo che abbiate la disponibilità di investire un certo capitale a lungo termine.Un capitale che potete permettervi di non utilizzare per un periodo, poniamo, di 10 anni.Capita che vi propongano due possibili investimenti:
A – impegnare il capitale investendolo con due certezze:
1 -ottenere un piccolo risultato annuo, che integra le vostre entrate
2- riavere il vostro capitale iniziale dopo i 10 anni
B – investire senza la certezza di un risultato annuo né la garanzia assoluta di riavere il vostro capitale tra 10 anni, ma con la possibilità di rivalutarlo sensibilmente attraverso l’investimento diretto, professionale e sostenibile nel mercato di tutti quei settori che ormai stanno sempre più contribuendo alla creazione di quel futuro di cui noi tutti oggi usufruiamo.
Cosa scegliereste ?”
La risposta non può che essere l’invito a considerare le proprie esigenze in relazione alle personali caratteristiche di rapporto con l’ambito finanziario. Le due opzioni proposte, per esempio, possono generarne anche una terza che sia una loro combinazione.
A e B rappresentano infatti gli estremi opposti delle opportunità che si presentano nel mondo finanziario.
L’opzione A soddisfa l’esigenza della rendita che si può soddisfare con vari tipi d’investimento e fra questi c’è l’obbligazione, strumento finanziario tramite il quale si presta denaro ad uno Stato, una Banca o un’azienda in cambio di un tasso d’interesse, fisso o variabile, liquidato annualmente fino alla data di scadenza concordata, in corrispondenza della quale la cifra impegnata viene interamente rimborsata.
Ma i tassi di interesse che il mercato offre in questo momento sono relativamente bassi rispetto a qualche anno fa.
Oggi un Btp decennale (buono poliennale del tesoro) è un titolo emesso dallo Stato italiano che garantisce un tasso di interesse annuo dell’1,80% lordo e il rimborso del capitale dopo 10 anni. Se pensate sia troppo poco è legittimo e comprensibile, ma l’alternativa è allora l’opzione B che va vista nell’ottica di una rivalutazione del capitale investito, o una combinazione fra A e B.
SCELTE che includono minori certezze, ma anche prospettive potenziali interessanti.
E che vanno fatte prendendo in considerazione che il mercato cambia velocemente e necessita sempre più di una gestione attiva, più diretta sul mercato stesso.
Ed anche le alternative alle soluzioni finanziarie hanno perso la loro attrattività. Comprare un immobile oggi con l’obiettivo che acquisisca maggior valore non è più così scontato come un tempo, così come investire in un’attività d’impresa non dà più garanzie di crescita.
Investire nel futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti richiede l’essere informati su cosa è sensatamente prevedibile si realizzerà nel futuro prossimo che, per esempio, già sappiamo avrà un profilo che include lo sviluppo delle Smart city, dell’intelligenza artificiale, del digitale, dell’industria 4.0 delle biotecnologie e di tutti quei settori che fra 10 anni faranno parte della nostra vita e che lo faranno con particolare rispetto dell’ambiente e della sostenibilità della gestione delle aziende che ne fanno parte.
Investire oggi impone di interrogarsi sempre su scopi e obiettivi prima di scegliere cosa fare con il proprio capitale. Perché è alle domande che vi fate che arrivano le risposte di tipo finanziario che un professionista vi può consigliare.
Quindi la risposta al quesito di partenza è quella che solo voi potete darvi, una volta fatte tutte le considerazioni e le riflessioni che vi ho in parte riassunto e che normalmente discuto sempre con le persone a cui mi rivolgo prima di fare qualunque scelta finanziaria.
Ho abituato i miei clienti a osservare le loro caratteristiche e quelle del loro capitale davanti ad “una torta” che riassume la loro condizione reale e quella delle scelte possibili. Perché la torta migliore per te può non esserlo per me, perché ognuno la crea con i suoi personali ingredienti:
• avere una disponibilità pronta ad essere utilizzata per ogni esigenza
• integrare le proprie entrate
• creare un capitale per gli studi dei figli
• rivalutare il capitale che già si ha a disposizione per soddisfare un’esigenza futura
• integrare la propria pensione futura
• coprirsi dai rischi che potremmo affrontare nella nostra vita
Le torte finanziarie di ogni mio cliente hanno anche un conservante speciale: il buonsenso e la sostenibilità. E sono torte che componiamo sempre insieme. Parlandoci.
Un approccio che alcuni potrebbero considerare troppo lento, ma è l’unico modo per pianificare il vostro futuro finanziario in modo responsabile.
Se volete confrontarvi con qualcuno che possa aiutarvi e se volete conoscere le mie soluzioni di investimento, contattatemi SanteChionchio@yahoo.it
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