È trascorso quasi un anno da quando ho iniziato il percorso di divulgazione finanziaria su questo social.
Un’attività cui tengo molto che mi ha portato, fin qui, a scrivere il 55º articolo di una rubrica tramite la quale vi ho raccontato la finanza in maniera diversa, rendendola più semplice e accessibile a tutti.
Oggi, a pochi giorni dalla chiusura dell’esercizio annuale, è tempo di fare un piccolo BILANCIO.
Nella mia attività, come più volte mi è capitato di dire, i bilanci sono una parte importante perché rappresentano un ottimo indicatore della solidità finanziaria di un’azienda per misurarne la capacità di produrre UTILI e verificarne la presenza di quella “cassa” necessaria a sostenere le proprie attività.
Per fare buone scelte di investimento per i miei clienti potrete quindi immaginare quanto sia importantela necessità di conoscere la bontà dei bilanci delle aziende, proprio perché solo così è possibile avere la piena consapevolezza di poter disporre di strumenti finanziari adeguati agli obiettivi da realizzare, evitando di avere brutte sorprese.
Tuttavia il bilancio di cui vi voglio parlare non è quello finanziario. E chi mi conosce non se ne stupirà.
Sul piatto della mia personalissima bilancia metto l’impegno che vi ho dedicato in questi mesi con articoli, telefonate, messaggi, incontri (compatibilmente con il periodo del Covid), consigli, …. attività che svolgo sempre con l’intento di OFFRIRE a chi mi segue una sorta di protezione dalle insidie e dai tranelli emotivi che si possono incontrare nel sistema che rappresento, ma che intendo aiutarvi a “domare” offrendovi strumenti di consapevolezza …
Grazie alle diverse forme di relazione diretta e indiretta ho potuto entrare in contatto, anche personale, con molti di voi.
Ci siamo conosciuti reciprocamente e abbiamo creato “anche” collaborazioni lavorative.
Ma credetemi, quello cui tengo di più è trasmettere la mia vicinanza e, laddove sia possibile, sentirmi ricambiato … che è anche l’“UTILE” per me più importante. Un UTILE che è sempre una differenza fra “dare e avere”, ma che nel mio personale sentire non si misura in euro, bensì con la qualità delle relazioni … quelle che restano e che acquisiscono valore nel tempo: un valore inestimabile di cui mi sono arricchito grazie alla stima che mi state riconoscendo e che nel mio CUORE spero sia un sentimento reciproco.
Senza retorica.
Questo mio bilancio delle relazioni umane è quindi estremamente positivo ed è un “dato” confortante … perché ho intenzione di continuare a curarlo, cercando di essere sempre all’altezza della FIDUCIA che mi state dando seguendomi.
Grazie.
Sante
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