
Da ragazzo trascorrevo le vacanze estive in un piccolo paese del Gargano. Aiutavo mio zio facendo il cameriere nel suo piccolo albergo sul mare.
Tutte le mattine andavamo insieme al MERCATO per fare la spesa per i suoi ospiti e ciò che accadeva in quel mercato, come si comportava mio zio, come si muovevano i paesani rispetto ai turisti… mi ha insegnato molto.
E in qualche modo mi è ancora utile.
Quel mercato, chi lo animava e chi lo frequentava, sono del tutto simili ai mercati finanziari.
Molto più che in senso metaforico. Funzionano e vanno affrontati infatti nello stesso modo. In entrambi si trovano venditori e compratori e in entrambi chi compra sa meno di chi vende. In entrambi l’esperienza consente di fare i migliori acquisti.
Chi ci capita per caso può sempre rischiare di farsi ingannare dalle apparenze di un banco troppo ben allestito o di una folla creata artificialmente intorno ad un’offerta che offerta non è.
Lo zio Michele quelle cose me le faceva notare e mi insegnò a comprare consapevolmente e non di pancia, a frequentare il mercato per carpirne le sfumature, a diffidare degli urlatori … Perdonate il paragone, ma mi piace pensare di poter essere per voi quello che fu lo zio Michele per me.
Cerco di accompagnarvi a fare le scelte migliori in un mondo che vivo ogni giorno e di cui conosco “le qualità di ogni banco”.
Vi aspetto
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