Non bevetevi tutto quello che sentite o leggete …

In mancanza di punti di riferimento solidi e professionali o di fonti autorevoli … voi fate una cosa: verificate, verificate, verificate … sempre. Ci sono anche siti specializzati che si sono dati il compito di identificare e distinguere fonti “farlocche” da fonti attendibili.

Sappiamo tutti, ma non ne teniamo sempre il dovuto conto, che esistono specialisti per ogni professione, specialisti più esperti di altri … e anche gli specialisti in bugie.

Di ogni FONTE dovreste sempre assicurarvi che non sia contaminata da intenti diversi dall’informare. Circolano, soprattutto in rete, tanti perditempo, a volte semplici stupidi (ma pericolosi proprio perché stupidi), ma anche molti criminali che usano la credulità, l’ingenuità e la distrazione per far passare come vere o appetibili informazioni che sono invece trappole. Trappole mentali, economiche, politiche, etc.

La ricaduta che può avere una bugia diffusa in rete, varia in funzione delle intenzioni dell’emittente.

Su temi come l’attuale pandemia può generare anche esiti mortali, in politica può contribuire ad eleggere un farabutto, in finanza può farti perdere i risparmi, … in generale le bugie influiscono negativamente anche sulla cosiddetta cultura generale, perché si sedimentano fra le menti poco strutturate e diventano false convinzioni popolari che generano comportamenti irrazionali, pericolosi, dannosi, … imbarazzanti.

Non basta che sulla fonte da cui state per abbeverarvi ci sia scritto “potabile”, perché ormai è diventato necessario verificare anche chi ha scritto quel cartello e magari anche chi l’ha messo lì, perché quando i microfoni (i social soprattutto) sono a disposizione di chiunque allora devi imparare ad approfondire e verificare qualunque cosa.

Potrei suggerire di osservare e usare la finanza come fanno coloro che, se devono programmare una produzione di legname, si preoccupano di vedere se ci sono i boschi da destinare alla produzione. Il bosco viene individuato, comprato o affittato e delimitato da chi si intende di boschi e di legname … e viene tagliato solo in parte, in funzione dei tempi di ricrescita (rendimenti) e nel frattempo vengono impiantati nuovo alberi (previsione) il cui utilizzo viene previsto a crescita ultimata, e non prima … altrimenti non produrrebbe il legname previsto.

Doveste investire in legname, dovreste prima assicurarvi che esista il bosco e che sia anche davvero di chi vi vende l’investimento e che chi ve lo vende sia competente in quella materia… Perché c’è in giro una quantità insospettabile di persone che non hanno nemmeno un albero, ma riescono a vendere quintali di legname che non c’è a persone che si bevono troppo facilmente promesse e assicurazioni di successo.

Questo POST è un po’ diverso dal solito. Ma anche il momento è diverso. E oggi ho solo pensato di raccomandarvi di stare sempre attenti a chi decidete di affidare le vostre risorse. Perché fra bugie, truffe, imbonitori, cialtroni, improvvisati e venditori di fuffa inutile sta riempiendosi il mercato. E questo mette a rischio molte persone per bene. E soprattutto quando queste persone sono miei CLIENTI mi viene istintivo cercare di proteggerli. Spero di aver usato metafore comprensibili.

Se anche questo faccia parte del mio spirito contro emozionale non saprei dire.

Però dovevo dirvelo.

Alla prossima.

Sante