In questo post cercherò di essere più diretto del solito. Ma userò ancora qualche metafora.

Quando avete a che fare con i vostri soldi ci sono tre tipi di equilibri che potete immaginare per loro: quelli stabili, quelli instabili e quelli indifferenti. L’immagine di apertura è tratta da un documento Zanichelli che riassume chiaramente i tre tipi di equilibrio che conosciamo.

Senza fare troppi indovinelli e prendendo spunto da uno scambio di pareri che ho avuto con un carissimo cliente vi dico subito che il denaro assume l’equilibrio che gli date, ma quello migliore per voi è l’equilibrio indifferente. E cerco qui di spiegarlo in poche righe.

Di cosa può fare il denaro vi ho già parlato in un post precedente, ma qui faccio un approfondimento laterale.

Se lo mettete fermo in un contenitore come quello di una banca, il denaro assumerà un equilibrio stabile: cioè starà fermo e sarà come non averlo … ma sapendo di averlo a disposizione.

Se lo fate lavorare in borsa senza avere alcuna esperienza e pensando che facendolo muovere “lì dentro” comunque qualcosa succederà, lo metterete in un equilibrio instabile perché, soprattutto senza esperienza (che non è mai abbastanza), e senza un obiettivo ben preciso e raggiungibile , l’instabilità del vostro capitale vi potrebbe far venire il mal di pancia. Potrebbe succedere di tutto nel bene e nel male. Siete disposti a farlo? Prego. Accomodatevi.

Se volete vi accompagno, ma dovete darmi carta bianca e sapere che in borsa bisogna saperci fare, avere sangue freddo, tempo a disposizione per voi e per il denaro e la consapevolezza che potrete sia perdere che vincere.

Se il vostro denaro invece lo distribuite su diversi impegni e accettate di rispettare la durata di quegli impegni senza pretendere di avere riscontri “durante” il periodo per cui lo avete collocato, allora avrete disegnato per il vostro denaro e per voi un equilibrio indifferente. Spiego meglio: avete presente la torta finanziaria che preparo ai miei clienti e di cui vi parlo ogni tanto?

Ecco quella torta rappresenta quello che potreste definire equilibrio indifferente, perché i vari scostamenti che potrà avere ogni singola fetta della torta si compenseranno fra di loro, con la particolare piacevole differenza che l’equilibrio indifferente per cui la torta è stata progettata per ognuno di voi potrebbe anche aumentare di volume a fine cottura.

Se state cercando TRANQUILLITA’ … siate indifferenti e seguite solo soluzioni e persone equilibrate.

Con me sapete che potete farlo.