Il CAMBIAMENTO ci sarà, c’è già adesso, e sarà da governare e gestire.

Serve solo rivedere la lista delle priorità che, prima di questo evento di carattere sanitario, indicavamo come se fossero definitive. Una lista composta da numerose cose da fare, che si inserisce in un sistema che nel suo complesso ha bisogno di un settore che a differenza di molti altri non cambia mai: la finanza.

Ma se è vero che la finanza non cambia mai, è anche vero che questo dipende dall’uso che se ne fa. Se la consideriamo come albero di trasmissione che permette al motore dell’economia di funzionare, il suo ruolo è un ruolo nobile.

Ma anche la finanza ha i suoi VIRUS: sono quelle persone che ne fanno un uso strumentale con una prospettiva egoista e faccendiera. Quelli che antepongono gli interessi personali a quelli collettivi, quelli che agiscono con avidità, quelli che traslocano troppo velocemente da un settore ad un altro solo con fini speculativi … sono quelli che rovinano tutto.

E spesso fanno danni difficili da riparare perché intaccano la reputazione delle tante persone corrette che invece sono il pilastro portante della finanza SANA e UTILE sia al Paese che in genere al mondo che produce con spirito progressista e innovatore.

Ne parlo perché “quelli lì”, quelli poco raccomandabili si aggirano sempre e capita di incrociarli. Ci sono anche adesso e, coerenti nel loro intento, cercano di speculare sulla situazione generata dal Covid19 usando la PAURA come strumento per accaparrare a poco quello che invece è prevedibile varrà molto.

L’ho già detto, ma preferisco ripeterlo.

La finanza oggi è in fibrillazione e l’economia a cui è da sempre legata richiede risposte più veloci e visioni di più ampio respiro di quanto già prima era necessario. La società cui apparteniamo, nel bene e nel male, è fatta di persone che necessitano soprattutto di alimenti, sanità pubblica, istruzione e … soldi che fungono da merce di scambio.

E la finanza, il vero ruolo della finanza, a questo serve, c’è sempre e va dove serve che ci sia. Le sue priorità sono in costante divenire anche se chi è coinvolto come piccolo investitore non se ne accorge, perché i cambiamenti che avvengono negli investimenti fatti nel mondo finanziario, si spostano verso i settori che conviene sostenere perché futuri portatori di risultati positivi per tutti.

E quando parliamo di futuro va chiarito che il futuro non è fra una settimana. Ma fra qualche anno.

In altre parole la finanza per poter agire a beneficio di chi la segue deve fare scelte lungimiranti e mai (se non raramente) di corto raggio.

Andrebbe infatti ridefinito e meglio spiegato anche il termine “rendimento” perché chi non è proprio dentro alla finanza tende a considerarlo banalmente come un margine da ottenere a priori, quando invece è il frutto del sostegno alle imprese che, grazie alla finanza che gestisce i capitali dei clienti, possono sviluppare attività per dare risultati, nel tempo necessario e solitamente definito “lungo periodo”.

E la finanza tende a sostenere imprese e gruppi di imprese orientate verso i megatrend.

Lo dico perché c’è chi mi chiede se può investire in aziende che producono mascherine o amuchina … e che allora forse è entrato in contatto con qualcuno di quelli che vi ho indicato prima additandoli.

Gli investimenti verso cui solitamente vi indirizzo non sono fatti da singole attività. La finanza non è un negozio, ma un intercettore di agglomerati miscellanei bilanciati. Cioè investimenti che prevedono di distribuire fra più prodotti finanziari il “rischio negativo”, mantenendo il più alto possibile il “rischio positivo”. Per farlo servono attività di investigazione, ricerca e studio che il singolo individuo non potrebbe fare.

Ed è il motivo per cui esistono le compagnie come quella in cui opero.

Torno a ripetere a coloro che continuano a dire che tutto cambierà … che è vero, ma non cambierà il contenitore del cambiamento, che è appunto la finanza.

Come sempre sono a vostra disposizione per accompagnarvi nelle scelte da fare soprattutto in questo periodo.

Vi aspetto e intanto vi auguro buona Pasqua.

Sante.