Ogni tanto vi parlo di virus e patologie che si manifestano anche fra chi frequenta la FINANZA.

Avete mai sentito parlare di “overconfidence”?.

Si tratta di una “malattia autoimmune” che colpisce coloro che non conoscendo la finanza, ma essendone attratti dai potenziali effetti di forte remunerazione, improvvisano incursioni finanziarie scegliendo autonomamente come farle.

Ma la MALATTIA non è questa.

Si manifesta esclusivamente quando la scelta fatta porta risultati positivi. 

È in quel momento che l’“overconfidence” inizia a manifestarsi: la persona che ci “ha azzeccato” comincia pensare di aver capito tutto e comincia a considerare quel caso (che ancora non sa essere un caso) come frutto del suo fiuto infallibile per gli affari.

La malattia spesso ha un breve ma devastante decorso, perché la persona che ne è affetta tende a riprodurre il comportamento che ha generato quel fatto positivo pensando sia riproducibile.

Il RISULTATO è quasi sempre che non solo la persona consuma i benefici ottenuti in tentativi infruttuosi, ma ciò da cui si è auto infettata la porta a “giocarsi” anche parte del proprio patrimonio con la convinzione di poterlo gonfiare seguendo facili, ma improbabili, intuizioni.

Per chi investe, le conseguenze di questo eccesso di fiducia nelle proprie doti, sono molto pericolose perché producono perdite causate, solo per fare un esempio, da un timing di acquisto/vendita errato.

Chi fa il gestore di professione conosce bene le variabili in gioco che sono molte e completamente imprevedibili ed è vaccinato anche dall’overconfidence.

 Quindi cosa deve fare chi vuole investire da solo i propri risparmi?

Il vaccino per il fai da te è un composto di più elementi:

  • VALUTARE attentamente ogni scenario prima di prendere una decisione, per cui fermarsi a riflettere sui pro e i contro della propria idea e prendere in considerazione anche possibilità alternative.
  • CHIEDERE  un secondo parere perché un consiglio di un esperto può tornare sempre utile, anche solo per mostrarci la realtà da una prospettiva differente dalla nostra.
  • DIVERSIFICARE è la regola d’oro di ogni investimento: non concentrare tutto il rischio su singoli titoli, ma “spalmarlo” su aree e settori diversi, in modo da non trovarsi sistematicamente con tutti gli investimenti in perdita nello stesso momento.
  • FISSARE obiettivi di lungo termine (e cercare di concentrarsi su di essi) perché investire non è una gara contro il mercato, né una sfida con se stessi o gli altri investitori.

In sostanza si tratta sempre di costruire un portafoglio di investimento pensato per poter raggiungere i propri OBIETTIVI di lungo periodo.

Ed è un lavoro che richiede esperienza e conoscenza.

Immagino sia per questo che chi fa da sé … poi viene da me.

Sapete anche voi dove trovarmi.

Sante