Che i soldi depositati sui conti correnti non vengano utilizzati dalle banche è una leggenda ben costruita e molto sedimentata nel credo comune.
Quale che sia la tua scelta di GESTIRE il tuo capitale, piccolo o grande che sia, ti conviene considerare un dato di fatto:
“se i tuoi soldi restano fermi nel tuo conto e non vengono impiegati in investimenti”, vengono comunque utilizzati dagli istituti bancari che li usano, eccome… e lo fanno basandosi su quel rischio (calcolato) che “è impossibile che tutti chiedano dei contanti contemporaneamente”.
Da questo punto di vista anche le banche giocano d’azzardo praticando un’attività poco evidente che diventa tale quando ci si pone una domanda:
come fanno le Banche a possedere e mantenere le loro sedi e tutto il personale?
Semplice: tramite i profitti derivanti da tutte le attività commerciali praticate.
E fin qui tutto lecito e normale.
Meno evidente appare ai più una specifica attività dalla quale le Banche traggono plusvalenze.
L’attività degli investimenti
In pratica le banche investono comprando beni non solo per trarre dei profitti ma anche per dimostrare al MERCATO la propria solidità, consolidando la propria capacità di essere solvibili.
E così come noi tutti dobbiamo dimostrare di essere in grado di rimborsare un prestito quando lo chiediamo alla banca, la banca stessa quando compra deve dare avere delle garanzie…e le garanzie sono tutti i clienti registrati come tali con i propri depositi.
Più clienti ha e maggiore è il numero di depositi che può utilizzare a proprio piacimento.
Se osservate questo fatto, reale anche se difficilmente indagabile (ci si riuscirebbe solo chiedendo tutti contemporaneamente i propri soldi), potete notare che (quali che siano le risorse) anche le banche non tengono fermo il capitale.
Ecco perché il denaro che tieni “fermo” in banca non frutta… ma non frutta a te.
E più lo tieni fermo e più ti costa… e più ti costa e meno la banca te ne dovrà restituire.
Ogni forma di deposito vincolato, in ogni ambito (rendite, pensioni, …) dimostra inequivocabilmente che chi ti chiede di tener fermo il denaro a determinate condizioni è perché con quel denaro sa cosa fare per farlo rendere o per sostenere comunque un’attività (quale che sia).
Parlandovi di questa visione laterale mi farò certo dei nemici e attirerò commenti acidi. Ma la cosa non mi preoccupa.
Sono più preoccupato di continuare a vedere le persone temere di investire e contemporaneamente tenere il denaro fermo favorendo così gli investimenti di altri (banche, assicurazioni, fondi, …).
Ci sarebbe un sistema per farvi verificare se le banche utilizzano o meno i vostri soldi “fermi”:
ognuno dei clienti dovrebbe tenere i propri capitali in una cassetta di sicurezza.
Peccato che la cassetta di sicurezza costa una cifra che corrisponde almeno al margine minimo previsto da una banca come costo da trarre da un deposito.
Quindi cosa intendo dirvi?
Investite, investite, investite… fatelo scegliendo accuratamente la formula più adeguata alle vostre aspettative … ma investite.
Se non lo fate voi qualcun altro lo farà guadagnando al posto vostro.
Se volete capire quando, come, cosa e perché investire “senza troppe emozioni bloccanti” sapete dove trovarmi.
Resto a disposizione e mi preparo a rispondere alle critiche dei rappresentanti di certi settori qui citati o evocati…
Sante
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