
È notizia di qualche giorno fa che FACEBOOK, il colosso americano fondato da Mark Zuckerberg nel 2004 e conosciuto in tutto il mondo come il principale social media e social network, ha riportato un’ottima trimestrale.
Il titolo nell’after hours di contrattazioni di borsa di giovedì sera, a mercati ormai chiusi, è salito del 5% grazie al dato secondo cui le vendite sono salite del 29% rispetto al trimestre precedente con un fatturato di 17,7 miliardi di dollari, il più alto in assoluto di sempre… e questo dati stanno sostenendo il titolo anche in questo giorni.
A trainare il FATTURATO attuale e potenziale di FB è la sempre maggiore popolarità di INSTAGRAM (social network acquisito proprio da Fb nel settembre 2012) le cui vendite si prevede possano salire dai 9.1 miliardi del 2018 ai 15 miliardi nel 2019.
In pratica Facebook va a raddoppiare la propria profittabilità nell’ultimo trimestre con una marginalità (guadagno che FB ricava dalla vendita dei suoi servizi una volta sottratti tutti i costi necessari alla produzione e commercializzazione) che sale dal 27% del primo trimestre dell’anno al 41% dell’ultimo.
Dati che permettono all’azienda di continuare ad INVESTIRE per migliorare la sicurezza dei dati degli utenti.
Chi considera FB ormai un social superato e vecchio deve quindi ricredersi.
Ma perché è importante per un risparmiatore considerare la buona salute di Facebook?
Il DATO in sé non dice come potranno agire i mercati nei prossimi mesi. Ma se analizzato insieme agli altri dati emersi in questi ultimi giorni sui risultati dichiarati nell’ultimo trimestre da altre aziende americane come APPLE, MICROSOFT, GENRAL ELECTRIC…offre un segnale molto chiaro al mercato.
È un termometro dell’umore degli operatori finanziari, che determina un buon andamento dei listini borsistici americani e di tutto il mercato finanziario.
L’aumento delle vendite di iPhone ad esempio, piuttosto che dei prodotti sponsorizzati su Instagram, non può che trainare anche le quotazioni di altre aziende europee strettamente collegate a questi colossi americani.
Aziende come STM ad esempio (produttore tra le altre cose di chip elettronici di cui Apple ha estremamente bisogno) e di altre società europee legate al mondo dei consumi di cui Instragram ha bisogno per veicolare i prodotti e sviluppare il suo business, avranno a loro volta un incremento delle vendite e la conseguente crescita dei ricavi.
Solo buone notizie insomma dall’ECONOMIA.
E quindi? Direte voi.
In un contesto di questo tipo risulta evidente quanto sia rilevante conoscere gli accadimenti nel mondo delle imprese che creano profitti per poter partecipare ai loro risultati.
In altre parole è importante saper leggere i dati e intuire cosa succederà per selezionare con attenzione gli ambiti dove investire.
Se volete o PARTECIPARE anche voi io, come sempre, vi aspetto.
Sante Chionchio
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